Brescia e il suo ruolo nella produzione di calze

Brescia e il suo ruolo nella produzione di calze

Leggenda e tradizione vogliono che le prime calze abbiano fatto la loro comparsa in Mesopotamia.

La cronaca contemporanea, invece, porta il centro della produzione in Pianura Padana: dalle parti di Oglio, Mincio e Po fare la calza è un’attività che risale fino al XVI secolo.

Nella campagna mantovana si è sviluppata l’industria delle calze da donna, come principale alternativa al lavoro nei campi; nel territorio bresciano si sono concentrati i produttori di calze per uomo.

Molti borghi, progressivamente, sono diventati un punto di riferimento per le calze dell’intera Europa: Castelgoffredo, Botticino, Castiglione delle Stiviere, Quinzano, Orzinuovi e tanti altri paesi offrivano calze alla moda e a buon prezzo già all’inizio del ‘900.

A quel tempo Brescia, la mia città, appariva moderna e dotata di servizi ed infrastrutture al passo con i tempi come un nuovo acquedotto, la fabbrica del ghiaccio, l’illuminazione elettrica e le tramvie elettriche. Fu in questo quadro urbano che emersero nuovi e rinomati stabilimenti come la Franchi-Griffin, la Wuhrer, la Metallurgica Bresciana, la Fraschini & Porta e la Togni.

Qui ha avuto origine anche il Gruppo Lonati, creato da Francesco Lonati nel 1945.

All’inizio, l’azienda si dedicò esclusivamente alla produzione di macchine circolari per calze da uomo e da bambino (mono cilindro), consentendo al fondatore ed ai suoi pochissimi collaboratori di acquisire una crescente esperienza tecnica.

Francesco Lonati è un grande esempio di imprenditoria bresciana nel settore delle calze, è stato capitano d’industria bresciano e si è saputo imporre a livello mondiale nella produzione di macchine per calze partendo da zero.

Il celebre imprenditore Bresciano è artefice di un’assoluta leadership mondiale nel campo delle macchine per calzifici.

Proprio nella mia città, Brescia, anch’io ho mosso i miei passi nell’industria delle calze, dove ora mi trovo a proporre progetti creativi, di produzione e commerciali completi ai miei clienti.

È così che mi ritrovo proprio al centro di questa onda produttiva che, nel corso degli ultimi trent’anni, ha creato ben la metà della produzione europea di calze.

Brescia e le altre città del nord Italia hanno saputo imporsi sul mercato con grandi capacità tecniche e conoscenza dei materiali, oltre che con macchine specializzate poi vendute in tutto il mondo.

I miei progetti nel settore calze made in Brescia raggiungono il Canada, il Giappone, il Belgio, la Spagna, la Germania, Hong Kong, i Paesi Bassi e molte altre meravigliose zone: progettare linee di calze di alta qualità italiana che verranno commercializzate nel mondo è un grande orgoglio ogni giorno.